“Inauguriamo con questo post un nuovo spazio che vogliamo dedicare alla presentazione dei giocatori della rosa: in un momento in cui, purtroppo, non è il campo a poter parlare, proviamo a far parlare direttamente loro, i calciatori.”

 

Iniziamo questo ciclo di chiacchierate con Andrea Ortisi, il capitano, uno dei giocatori simbolo di questa CDM.
Nome: Andrea
Cognome: Ortisi
Data di nascita: 12/07/1991
Ruolo: Universale
N° di maglia: 4
Gol realizzati in questa stagione: 10 in campionato, 4 in coppa

Ciao Andrea, cominciamo con il raccontare come sei arrivato al calcio a 5, dalla passione per il calcio a 11?
Sin da quando avevo 8 anni andavo a vedere le partite dell’Augusta calcio a 5, sono cresciuto vedendo i migliori giocatori calcare quel campo, ma ho avuto sempre una particolare passione per il calcio a 11.
A 17 anni, però qualcosa è cambiato, soprattutto grazie ad un mister a cui devo tanto, Peppe Spadaro. È lui che mi ha spinto ad iniziare a credere nel calcio a 5 ed inserito in questo sport. Ho iniziato con la maglia dell’Augusta, squadra in cui ho avuto la fortuna di allenarmi con gente che mi ha insegnato tanto, come Merlim e Fortino. L’anno successivo sono passato al città di Sestu (Cagliari), li sono riuscito a raggiungere diversi traguardi, tra cui conquistare la maglia della nazionale under 21, per poi fare ritorno nella mia città, Augusta, nonché squadra. Qui ho vissuto intensamente diverse stagioni e forse la maggiore ambizione per un ragazzo cresciuto tifando quei colori, è stata diventarne il capitano.

E la Cdm quando è arrivata?
Da tre anni mi trovo a Genova, società calcistica che pochi conoscevano, ma che in breve tempo è riuscita ad emergere, sino a calcare i campi di serie A. Inevitabile dire quanto io mi trovi bene con questa società ed in questa città e quanto possa ritenermi orgoglioso di esserne il capitano.

Hai qualche ricordo particolare che vuoi condividere con i nostri lettori?
Tra i ricordi più belli, sicuramente il primo goal con la maglia della nazionale under 21 contro la Spagna, la promozione sul campo con l’Augusta in serie A (poi sottratta), la promozione con il Cdm Genova in serie A2, o la prima vittoria in serie A contro il Lido di Ostia.

E il maggiore rimpianto (se ne hai uno)?
 
Sicuramente quello di non aver vinto lo scudetto under 21 con la maglia dell’Augusta, perdendo in finale contro il Kaos Bologna.

Ultima domanda, come vivi questo momento? Riesci ad allenarti in qualche modo?
In questo periodo particolarmente difficile per tutti noi, cerco di mantenere la forma come posso, in casa, svolgendo diversi esercizi, anche se pur sempre limitati a causa dello spazio disponibile.
La speranza è quella di ritornare alla normalità il più presto possibile e naturalmente ricominciare a giocare. Dopotutto la mia “normalità” è sempre stato il futsal!

E tutti noi ci auguriamo naturalmente di ritornare alla nostra normalità: per ora grazie Andrea e a presto, magari in campo!