Solo sorrisi (e che sorrisi!) in casa Sampdoria dopo la splendida vittoria in Coppa Italia per 6-0 sul Giovinazzo. Sul tabellino ci sono tre firme: quella di capitan Ortisi, quella del capocannoniere dello spogliatoio Marco Boaventura e quella di Gonzalo Galan, autore di due magnifiche reti con la palla che, praticamente, si è infilata per due volte nello stesso spicchio della porta avversaria. Esattamente sotto l’incrocio dei pali. “Era una partita importantissima per noi – commenta Galan – Sappiamo che questa è una competizione a cui teniamo molto e siamo entrati concentrati poi è andata com’è andata. Il primo tempo è stato durissimo, loro hanno messo il portiere di movimento dopo appena cinque minuti, poi nella ripresa siamo rientrati in campo benissimo. L’assist di Saponara e quella palla che sono riuscito a rubare mi hanno regalato due goal che mi fanno davvero felice, soprattutto perché ce lo meritiamo”.

A “disturbare” l’intervista arriva anche Mario Salamone, l’altro ragionatore della squadra blucerchiata: “Oggi è andata molto bene – aggiunge Salamone – Siamo tutti molto contenti, più che altro perché siamo riusciti a non prendere goal che per noi è importantissimo. Io non segno più e allora ci deve pensare Gonzalo? E’ vero – ammette sorridendo – sotto il punto di vista della realizzazione non sta andando tanto bene per me quest’anno ma se riesco a giocare ed aiutare i compagni, magari con un assist, sono comunque più che contento”.

Tornando a Galan, la prossima avversaria sulla strada verso la Final Four di Coppa Italia sarà la Leonardo, vincitrice per 2-1 sul Lecco. “Sarà una sfida come tutte le altre – dice Galan – Giocheremo in gara secca, lì in Sardegna e sarà sicuramente molto difficile ma è anche il bello di questa competizione, bellissima e durissima. Ora siamo già con la testa alla sfida di sabato contro Aosta perché il campionato non si ferma e vogliamo andare fino alla fine anche lì”. A -9 è proprio proibito parlare di rimonta sul Verona? “Non è proibito ma penso sia il pensiero sbagliato. Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi, giocando le nostre partite e sono sicuro che se facciamo bene, poi il Verona commetterà dei passi falsi. Non le vincerà tutte fino alla fine. Però se noi non lo facciamo, non servirà a nulla allora facciamo il nostro cammino e poi se saremo tanto bravi da arrivare lì a lottare con loro, ci saremo. Poi la classifica alla fine ti dice quello che ti sarai meritato”.