
“Eccoci alla terza puntata delle interviste con la CDM: questa volta andiamo in Brasile a trovare Eriel Pizetta, uno dei punti fermi della CDM negli ultimi 2 anni”
Nome: Eriel
Cognome: Pizetta
Data di nascita: 17/12/1990
Ruolo: Centrale difensivo
N° di maglia: 8
Gol realizzati in questa stagione: 14
Ciao Eriel, iniziamo raccontando ai lettori come ha iniziato la carriera, ha scelto da subito il futsal?
Ho sempre giocato a calcio a 5, ho fatto la scuola calcio sin da bambino in Brasile perché nel mio paese la scuola calcio era solo quella a 5. Crescendo sono salito di categoria e nel 2012 mi sono trasferito in Italia al Pesaro dove a 20 anni, durante la prima stagione in Italia, sono riuscito a togliermi la soddisfazione di vincere lo scudetto under 21 e di entrare in orbita prima squadra, che poi quell’anno arrivò al playoff di A2
Se dovessi selezionare qualche ricordo special dal tuo album personale, quale sarebbe?
Uno dei miei ricordi più importanti è stata la mia prima finale come professionista qui in Brasile, a 17 anni, ricordo il palazzetto pieno, più di 3mila persone sugli spalti, un pubblico incredibile. Poi come detto lo scudetto under 21 in Italia, in particolare il primo match di finale in cui abbiamo sconfitto Scafati 7-1, con una mia tripletta. E ancora la coppa Italia di serie b a Barletta, contro la squadra di casa che aveva il palazzetto pieno e tutto il tifo a favore.
E arriviamo a Genova: sei nel capoluogo ligure da ormai 3 anni, giusto? È stato facile ambientarsi?
A Genova inizio la terza stagione, una società ambiziosa, fatta di persone serie. Inutile dire che, su queste basi, non potevo che trovarmi bene sin dall’inizio. La città poi è bella e in prima stagione ho iniziato bene, anche se a febbraio purtroppo mi sono rotto il crociato del ginocchio sinistro: è stato comunque bello ricevere tutto il sostegno della società, che mi ha voluto per la serie A, che è un palcoscenico fantastico. Io dopo l’infortunio sono tornato a buon livello con gol e buone prestazioni e credo di aver ripagato la fiducia del presidente di tutta la società.
So che presidente e società hanno pensato a te anche per un ruolo con i ragazzi dell’Academy, ti trovi bene ad insegnare calcio?
Col presidente c’è una reciproca fiducia, sarà la terza stagione anche nell’organico tecnico della società e che dire, mi trovo bene, mi piace insegnare calcio ai ragazzi e credo di avere molto da condividere con loro, partendo da una passione condivisa
Ultima domanda: in questo momento sei a casa, in Brasile, com’è la situazione? Riesci a pensare al futsal e agli allenamenti anche in un momento come questo?
Dal 12 marzo sono rientrato a casa, quando siamo usciti dall’Italia erano scattate le prime zone rosse da voi e avevamo ormai capito che la situazione era seria. Ora la situazione è abbastanza difficile anche nel nord est del Brasile, nelle grandi città, dove sono io è un paese piuttosto piccolo e siamo abbastanza fortunati, pochi casi: la geografia del Brasile ci permette che non ovunque ci sia la stessa situazione. Vivo in una grande casa, nel verde, quindi possiamo fare cose che in un appartamento non potresti fare. Cerco di allenarmi come posso, anche senza avere gli spazi migliori e tutti gli attrezzi, ma stando fuori riesco ad aumentare il livello.
Grazie e a presto Eriel!