Una delle facce nuove di questa stagione del futsal blucerchiato è quella di Pedro Enrique Rezende Marcolla, per tutti “Pedrinho”, un inedito per il futsal italiano: sbarcato in Italia ad inizio stagione è stato scoperto dalla società che ha scommesso forte su di lui, anche considerate le nuove norme sugli stranieri che rendono da quest’anno ancor più preziosa e ponderata ogni scelta tecnica sugli stranieri da inserire in ogni roster.
A che punto è questa scommessa? Lo chiediamo a lui, a margine di uno degli allenamenti che porteranno la banda di mister Cipolla al match casalingo contro Alto Vicentino.
“Sono contentissimo perché il mio inserimento qui procede davvero in modo più rapido di quel che io stesso immaginavo. Merito del gruppo che ho trovato qui, merito dei compagni, sembra scontato dirlo ma non lo è.” E non è scontato nemmeno dire che questo ragazzo gioca sempre con il sorriso sulla faccia, allenamento o partita: che sia contentissimo appare evidente a tutti, insomma.
Un furetto Pedrinho, in grado di saltare l’uomo, di creare quella superiorità numerica per poter far male all’avversario. “In Italia il futsal è molto molto fisico, qui si gioca molto cercando il pivot, ma alla fine il futsal ad alto livello è lo stesso sport, giocato qui o in Brasile.” Nessun timore quindi e una grande fiducia per il futuro, suo e della squadra “Il nostro obiettivo non può che essere quello di fare del nostro meglio per tornare dove questa squadra merita: la squadra è costruita per vincere.”
Tranquillo anche fuori dal campo “Mi trovo benissimo a Campo Ligure, è la mia prima esperienza sportiva fuori dal Brasile, ma Campo mi ricorda il posto da cui vengo, una piccola cittadina dove tutti sono gentili e ti fanno sentire bene accolto. È fondamentale per chi come me arriva da fuori: ci si sente velocemente a casa.”